Questo sito web o le sue componenti di terze parti utilizzano i cookies necessari alle proprie funzionalità. Se vuoi saperne di più puoi verificare la nostra cookie policy

ACCETTA

Impianto in un giorno

Impianto in un giorno

Un sorriso nuovo in un solo giorno

L’implantologia negli ultimi anni ha fatto incredibili passi avanti. Tanto da essere in grado di avverare il sogno di qualsiasi paziente: avere denti nuovi in poco, pochissimo tempo.
In un solo giorno.

Fino a pochi anni fa, dopo la perdita dell’elemento dentario, non vi era altra scelta che aspettare dei mesi prima di poter procedere all’impianto di una protesi fissa. Questo tempo di attesa poteva costituire un importante problema per il paziente. Un problema sia di carattere meccanico, poiché la mancanza di denti lede la capacità masticatoria e quella di articolazione del linguaggio. Sia di carattere estetico, in particolar modo per i soggetti costretti a fare lavori a contatto con il pubblico. Il problema, ovviamente, era ancora più grave per i soggetti a cui andavano levati e sostituiti tutti i denti. Portare una dentiera provvisoria può essere, oltre che scomodo, psicologicamente molto avvilente.

Ora invece, in alcuni casi, si può sostituire il dente originario subito dopo averlo estratto. In questo modo il soggetto non resta neanche una sola giornata senza il proprio smagliante sorriso. Questo piccolo miracolo è possibile grazie al metodo innovativo del carico immediato. In una sola seduta vengono rimossi gli elementi dentali irrecuperabili, poi si procede all’inserimento degli impianti, ed infine si avvita un ponte fisso provvisorio su questi ultimi.

Ovviamente, non tutti i soggetti e non tutti i quadri clinici sono adatti ad un intervento con queste tempistiche e queste modalità. Perciò è necessario effettuare una scrupolosa analisi preventiva del paziente, in generale, e soprattutto della situazione delle ossa mascellari e dell’apparato parodontale, in particolare. Per quanto riguarda le ossa, il carico immediato richiede delle ossa mascellari sufficientemente alte, sufficientemente spesse, e sufficientemente dense. Solo in questo caso alle protesi è assicurato un ancoraggio stabile. Per quanto riguarda il parodonto, questo deve essere perfettamente sano. Poiché delle infezioni mal curate sono controindicate per qualsiasi intervento e, a maggior ragione, per un intervento che preveda l’interessamento anche delle ossa. In questo caso, risulta infatti essere troppo alto il rischio di diffusione e peggioramento delle infezioni.

Se mancano queste condizioni “di sicurezza” si preferisce procedere secondo l’iter convenzionale. Ed i pazienti, dunque, sono costretti ad accontentarsi di protesi provvisorie.

Sei un Dentista? Per la tua pubblicità Clicca Qui